Pochi sono i personaggi che si ispirano allo stile britannico come Guy Ritchie. Il regista nato nell’Hertfordshire ha fatto la sua prima apparizione sulla scena con Lock & Stock – Pazzi scatenati nel 1998, che lo ha visto vestire Jason Statham, Jason Flemying e Vinnie Jones come gangster armati di pistola con polo di ispirazione mod, cravatte sottili e giacche di pelle. Poi è stata la volta di Snatch – Lo strappo, nel 2000, con i suoi cappotti cammello, la spavalderia sopra le righe e, naturalmente, Brad Pitt in trilby di pelle e giacca di montone. Ritchie ha poi diretto i film di Sherlock Holmes, con Robert Downey Jr. nei panni dell’iconico personaggio inglese, che hanno visto protagonista un guardaroba d’epoca fatto di cappotti, colletti inamidati e cravatte. E poi c’è The Gentlemen, uscito nel 2019. Questa action-comedy ricca di star è piena di colpi di scena e tiene col fiato sospeso fino alla fine. Di una cosa si è certi sin dall’inizio ed è la qualità degli abiti sullo schermo.
Incentrato sull’astuto narcotrafficante Mickey Pearson, interpretato da Matthew McConaughey, che non desidera altro che andare in pensione, The Gentlemen si svolge come un classico film di Ritchie, trascinando lo spettatore in un susseguirsi di storie, alcune esageratamente violente e altre esilaranti. Naturalmente, gli abiti rappresentano un tassello importante dell’estetica complessiva del film, che aiuta a distillare le enormi personalità in scena. C’è Hugh Grant e il suo stile trasandato ispirato agli anni ‘70, che lo vede abbinare un blazer di pelle marrone con un dolcevita, jeans e Ray Ban vintage rossi, un look che rafforza il suo personaggio evasivo e manipolatore. Poi c’è il sofisticato guardaroba sartoriale di McConaughey. Si rifà al classico stile britannico con i suoi quadri in pied-de-poule e Principe di Galles, tutti tessuti in lussuoso misto lana, cashmere e seta. È interessante notare come prediliga tagli più morbidi e rilassati di quelli che ci si aspetterebbe di solito da Savile Row, in linea con la relativa giovinezza del suo personaggio e il suo desiderio di fare le cose di testa propria.
A questo si contrappone “Occhio Asciutto” di Henry Golding, che preferisce uno stile casual. Impavido e arrogante, il suo look composto da bomber blu con collo in sherpa, dolcevita nero e catena d’oro è uno dei punti di forza del film. Ma il commerciante di stile più sottovalutato di The Gentlemen è Raymond Smith, interpretato Charlie Hunnam. È un mistero come un tirapiedi a sangue freddo possa avere occhio per il design e un debole per la moda, ma questo aspetto spicca molto in tutto il film. È la versione del 21° secolo del look di Peaky Blinders, composta da un gilet di tweed, pantaloni navy e impermeabile sopra una camicia button-down: è tanto perfetto per l’ufficio quanto comodo per dare la caccia ai teppisti in un quartiere dell’est di Londra. L’abito migliore del film è però quello che indossa a casa. Sicuramente ispirato a Steve McQueen, Ray dimostra il potere di un buon cardigan abbinato a jeans scuri e a una delle sue camicie Oxford. Rilassato ma elegante, questa è la miglior espressione di un look smart-casual ed è un’ulteriore prova della versatilità della camicia button-down. In effetti, se volete investire su un unico stile di camicia, seguire l’esempio di Ray potrebbe essere una buona idea…
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