Oggigiorno, la camicia in denim è uno dei capi d’abbigliamento più importanti del guardaroba maschile, e uno di quelli che ha subito maggiori trasformazioni nel corso del tempo.
Come il suo compagno originale, il jeans Levi’s 501, la camicia in denim era un indumento da lavoro resistente e grezzo, ideato per la dura vita di allevatori, cowboy e operai. A tal proposito, è bene ricordare che Levi’s non è stata la prima a realizzare la camicia di jeans. Anche se a Levi’s se ne deve la fama, fu in realtà un altro produttore più piccolo a batterli sul tempo: Miller & Co., che iniziò a confezionarle rispondendo alla grande richiesta proveniente dal Midwest nei primi anni ’20. Levi’s ne calcò poi le orme un decennio dopo.
Come successo ad altri abiti da lavoro però, lo spirito di questa camicia è cambiato quando il cowboy è diventato l’eroe romantico del grande schermo negli anni ‘50. Gli indimenticabili John Wayne, Clint Eastwood, Gary Cooper & co. non si sono mai visti senza una camicia in denim, almeno in qualche scena. Gli Spaghetti Western hanno sancito il passaggio della camicia di jeans da pilastro dell’abbigliamento da lavoro a icona culturale americana. Da allora non ha mai lasciato il guardaroba maschile.
Se le camicie in denim non sono certo un fenomeno nuovo per l’abbigliamento maschile classico (penso di aver comprato la mia prima camicia in “Victoria Denim” nel 2012, e questo sì che mi fa sentire proprio vecchio…), nelle ultime stagioni è sicuramente cambiato il modo di pensarle. Dieci anni fa andavano di moda le camicie in denim eleganti, dal taglio raffinato, con un bel colletto all’inglese, da abbinare a un abito formale e cravatta. Questo outfit ormai è diventato banale, sinonimo dello stile da “Pitti Peacock” che francamente inizia a stancare.
Oggi, il valore di una camicia in denim sta proprio nella sua capacità di creare un contrasto con un abito sartoriale elegante, aggiungendo un tocco discreto e rilassato a un abito o uno spezzato. Proprio per questo motivo, personalmente tendo a scegliere camicie denim in stile Western o quanto meno con un paio di tasche sul petto. Con l’evoluzione dello stile maschile, cambia anche il ruolo della sartoria nei nostri guardaroba e l’accento casual che una camicia denim in stile Western aggiunge a una giacca in tweed e pantaloni di flanella scuri è più adatto ai tempi moderni. Di sicuro molto più di una camicia in denim che cerchi di apparire elegante in un tessuto casual.
Naturalmente, ci sono diverse scuole di pensiero su come prendersi cura delle camicie di jeans. Alcuni sostengono che si debbano usare solo lavaggi gentili e delicati per preservarne il carattere originale, in parte perché il tessuto potrebbe restringersi (anche se, nella mia esperienza, i denim di Thomas Mason sono assolutamente stabili) e in parte perché, come per i jeans, qualsiasi camicia in denim tenderà a sbiadire con i lavaggi.
Per quanto mi riguarda, ritengo inutile, oltre che un vero peccato, cercare di preservare intatti i capi in denim del proprio guardaroba. Il bello del denim sta proprio nel modo in cui cambia carattere nel tempo, si ammorbidisce e sbiadisce. Qualsiasi camicia in denim appena comprata sembrerà rigida e inamidata, ma diventerà ancora più soffice e comoda del popeline se la sfrutti a dovere.
Per non parlare delle linee sbiadite e delle cuciture arricciate che cominceranno a emergere sulle camicie in jeans dopo vari lavaggi: le rendono infinitamente più interessanti da indossare con un abito sartoriale rispetto a una camicia immacolata. Detto ciò, una volta che la tua camicia avrà raggiunto quel sottile equilibrio di colore e sbiadimento che ti piace, potrai cominciare a lavarla a mano (il che ha molto più senso, secondo me, che non lavarla all’inizio).
Thomas Mason propone decine di denim diversi per i suoi clienti del servizio su misura, tra cui il cavallo di battaglia che ho citato prima: il Victoria Denim. È tessuto con un filato 120 doppio ritorto (insolitamente fine per essere un tessuto denim), tinto indaco e poi lavato durante il processo di finissaggio. Il risultato è un tessuto meravigliosamente morbido, facile da alternare a una camicia Oxford azzurra o di popeline, in base alla situazione. È disponibile in diversi colori: dal carbone, all’indaco puro, all’azzurro polvere. Dovresti avere almeno una camicia in Victoria Denim nel tuo guardaroba e goderti il modo in cui anche questo denim prelavato continuerà ad ammorbidirsi e sbiadire nel tempo.
Altre opzioni invernali includono il denim Brisbane di Thomas Mason, un po’ più pesante, per camicie dal sapore rustico e autentico. I designer del brand hanno anche perfezionato un denim di lino perfetto per la primavera e l’estate. La linea Alassio offre infatti tessuti tinti indaco in diverse tonalità con una morbida texture mélange – ideali per apparire eleganti o casual nella bella stagione e freschi da indossare.
Tutto questo per dire che non esiste una camicia in jeans uguale all’altra e giocare con pesi, tagli e lavaggi ti darà sicuramente soddisfazione. Insomma, se non hai ancora provato una camicia denim in stile Western con un abito, ora non hai più scuse.
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