È difficile ignorare l’influenza dell’abbigliamento militare sulla moda maschile. Prendete il capo più indossato del vostro armadio: è molto probabile che le sue radici affondino nell’esercito. I caban, le t-shirt a righe breton, i bomber, i chino, le giacche da campo, gli anfibi e i parka furono tutti creati da esperti militari al solo scopo di fornire un abbigliamento che fosse funzionale alle truppe sul campo. Ed è proprio qui che spesso risiede il richiamo di un buon capo: la funzionalità.
Oggi, l’onnipresenza di questi capi nella moda convenzionale suggerisce una perdita di consapevolezza delle loro radici, fino a quando non viene proiettato sul grande schermo un nuovo colossal di guerra, che ci permette di osservare i vestiti nella loro originaria funzione. Uno dei maggiori film di successo a tematica militare degli ultimi anni è Dunkirk di Christopher Nolan. Ambientato durante l’evacuazione della costa di Dunkirk nel 1940, la pellicola di Nolan, vincitrice di tre premi Oscar, è ricca di esplosioni, combattimenti sulla spiaggia e risse, ma sono i costumi ad aver catturato la nostra attenzione. Un capo semplice, in voga ancora oggi, è il dolcevita color panna dell’uniforme della marina, come quello indossato dal Comandante Bolton, interpretato da Sir Kenneth Branagh.
Nonostante sia rimasto in circolazione per secoli in un modo o nell’altro, il dolcevita ha origine proprio nella marina, quando fu ampiamente distribuito tra i soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Realizzato in pura lana d’agnello inglese, con orlo lungo per un isolamento maggiore e, naturalmente, con collo alto e risvoltato, è un capo disegnato esclusivamente per tenere caldo. Il fatto che appaia perfettamente alla moda una volta indossato da solo o sotto un blazer non è altro che una conseguenza del suo design.
Ma non è solo questo capo di maglieria a essere degno di nota in Dunkirk. Anche le camicie che vediamo nel corso del film sono una testimonianza dell’impatto dell’abbigliamento militare nella moda di oggi. Il film pullula di camicie con colletto alla coreana, uno stile oggi utilizzato da molti brand per la camiceria casual. Il colletto alla coreana è noto per la sua eleganza rilassata. Oggi lo consideriamo un’alternativa semplice e informale a una camicia dal colletto alla francese, perfetto sotto un blazer dal taglio morbido se si vuole andare sul sicuro. Lo stesso vale per le camicie a mezza abbottonatura o “popover”, che hanno fatto un grande ritorno nelle ultime stagioni estive e sono considerate delle alternative moderne ai modelli con bottoni su tutta la lunghezza. Oggi i colletti alla corena e popover vengono associati a personalità creative, ma sono pochi gli stilisti che conoscono le loro origini militari.
In Dunkirk, queste camicie sono indossate dall’esercito sotto cappotti corti, abbinati a pantaloni da combattimento a vita alta e stivali Derby, tutto verde militare naturalmente, un colore imprescindibile per la moda maschile contemporanea. Sono certo che abbiate qualcosa nell’armadio di questo colore, vero? Altrimenti, potete sempre ringraziare l’esercito per le numerose tasche che tappezzano le giacche sportive, i bomber e i soprabiti nel vostro guardaroba.
I cappotti indossati tra le milizie in Dunkirk presentano spesso delle tasche a soffietto, con pieghe espandibili progettate per trasportare gli essenziali in periodo di guerra, come razioni, taccuini, munizioni o piastrine di commilitoni caduti. Oggi questo modello di tasca si vede spesso applicato su giacche Chore Coat, overshirt, giacche safari e altri capospalla casual. Per fortuna, telefoni e portafogli hanno sostituito borracce e mappe dei campi di battaglia.
Il guardaroba di Dunkirk fa emergere un’altra questione: perché noi, pacifici civili, ci ritroviamo spesso attratti da capi d’abbigliamento associati a periodi così tremendi e bui, creati ormai più di un secolo fa?
Ovviamente, in gioco c’è l’elemento della funzionalità di cui abbiamo parlato prima. Molti indumenti militari sono semplicemente impeccabili nel loro design e si adattano facilmente alla vita di tutti i giorni. Può darsi che nel complesso persista anche un certo senso di orgoglio e rispettoso “stoicismo”. L’orgoglio incarnato da persone come il Comandante Bolton, eroi di vita vera che hanno sacrificato tanto per mantenere la pace, senza necessariamente scatenare particolare risonanza. Se un caban color navy e un dolcevita erano abbastanza per uno come lui, saranno sicuramente ottimi anche per noi.
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