Se non sei ancora convinto del potere trasformatore degli abiti, guarda Prova a prendermi e ti ricrederai. Interpretato da un Leonardo DiCaprio al suo meglio, Frank Abagnale è un artista della truffa con il dono di riuscire a impersonare gli altri, falsificare assegni e sedurre chiunque incontri sulla sua strada. Ed è anche incredibilmente ben vestito. Proprio i vestiti giocano un ruolo importante nelle sue attività, perché contribuiscono a piegare le persone alla volontà di Frank, più e più volte.
Nel corso del film Abagnale si finge un pilota di linea della Pan Am, un medico, un insegnante, un avvocato e un agente dei servizi segreti. Per ognuno di questi personaggi, gli abiti giocano una parte essenziale e costituiscono la prova che Frank è sicuramente chi dice di essere. Spesso si paragonano i vestiti a una corazza, possono darci fiducia e farci sentire meglio con noi stessi; nel caso di Frank, arrivano addirittura a dar vita ai suoi personaggi di fantasia.
Prendi per esempio la sua uniforme Pan Am. Abagnale riesce a procurarsela gratuitamente chiamando la compagnia aerea e chiedendone una sostitutiva. La nuova divisa doppiopetto viene quindi adattata alle sue misure prima di essere messa sul conto dell’azienda. Naturalmente, l’elegante abito blu, abbinato a una cravatta scura e a un’impeccabile camicia bianca fa sembrare Frank un pilota esperto: perché qualcuno dovrebbe dubitare di un uomo che sembra così raffinato e lo indossa con tanta sicurezza? Tutto merito dei vestiti.
Anche se non sei perfetto come il giovane DiCaprio, molti dei look di Abagnale sono facilmente indossabili. C’è l’abito a tre bottoni color cammello che indossa come avvocato, abbinato a una camicia con colletto bianco appuntato e cravatta a righe. O l’uniforme da dottore composta da blazer bianco avorio, pantaloni sartoriali beige e un’altra camicia con colletto appuntato perfettamente su misura. Senza dimenticare la sua collezione di camicie con colletto cubano, che emanano un fascino spensierato. Tra i loro motivi informali ricordiamo quella a quadretti arancioni e marroni e un’altra, sempre arancione, a quadri grandi. In effetti, l’arancione è chiaramente uno dei colori preferiti di Frank, come si vede anche al “fonduta party” che organizza nel suo appartamento di Atlanta. In quest’occasione infatti indossa probabilmente il look migliore di tutto il film: una polo e una maglia a V arancioni, pantaloni bianchi con tasche sagomate e mocassini marroni.
Per un’ulteriore ispirazione anni ’60, sebbene più classica, basta guardare Carl Hanratty, agente FBI interpretato da Tom Hanks. Le camicie bianche in stile Don Draper si adattano perfettamente al corpo e sono abbinate a fermacravatte, occhiali da sole in stile Wayfarer e scriminatura laterale impeccabile. Ma questa volta è l’ammaliante Frank di DiCaprio che vince il gioco di stile. Il suo guardaroba, mutevole e in continua evoluzione, sarà anche irraggiungibile per la maggior parte di noi, ma per lo meno ci mostra quanto l’abbigliamento possa plasmare la percezione delle persone. È sicuramente qualcosa da considerare per la tua prossima riunione su Zoom.
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