L’anno scorso, il mio guardaroba estivo era tristemente banale. Non era certamente ciò che ti aspetteresti da uno style editor, per di più nel settore camiceria, ma sono riuscito comunque a cavarmela. Non so te, ma io ho passato la maggior parte di giugno, luglio e agosto da solo sulla mia terrazza, leggendo, fumando una sigaretta dietro l’altra (adesso ho smesso) e bevendo lattine di IPA dal nome bizzarro in comodi pantaloncini e canotta bianca a costine – un po’ una versione londinese di Rab C. Nesbitt (se non l’hai mai sentito prima, prova a cercarlo su Google).
Non mi credi? Chiedi a uno dei parrocchetti verdi di Londra, che passavano due volte al giorno ed erano la mia unica compagnia. Quest’estate, però, le cose andranno diversamente: voglio uscire e i miei complici per sfruttare al meglio la bella stagione saranno una gamma di camicie in tessuti diversi, dal fresco lino all’esuberante seersucker.
Ho sempre sostenuto che la camicia con colletto camp sia il secondo più grande regalo di Cuba al mondo, dopo il rum (i sigari sono sopravvalutati). Infatti è una base fantastica su cui sperimentare una varietà di tessuti e motivi; stampati, a maglia, ricamati, bordati, come ti pare: funzionano tutti. L’opzione più sicura però sarà sempre la camicia con colletto camp in lino tinta unita. Il tuo primo punto di riferimento qui è il lino Sahara di Thomas Mason (disponibile nella collezione Bespoke del marchio). Presenta un’infinita varietà di opzioni (personalmente trovo che l’indaco scuro sia fantastico per una camicia con colletto camp). Il filato morbido e la struttura a trama aperta offrono ovviamente tutti i vantaggi del lino per la stagione più calda. È davvero un tessuto leggero e arioso, eppure quel colore indaco ha un’eleganza misteriosa che è piuttosto affascinante, specialmente se indossato con un paio di pantaloni chino in twill di cotone bianco a vita alta e mocassini sfoderati per una cena sotto le stelle in città.
Se quest’estate desideri qualcosa di più originale, ma comunque funzionale, potresti optare per un altro classico cubano, la Guayabera. Nata come camicia da lavoro, presenta quattro tasche frontali di medie dimensioni originariamente utilizzate per trasportare la guava (il frutto da cui deriva il suo nome). Proprio queste le danno uno scopo funzionale, mentre pieghe e ricami suggeriscono una particolare attenzione allo stile. Nella versione a maniche lunghe, le camicie Guayabera sono un’opzione chic per l’abbigliamento elegante da clima caldo, se realizzate con tessuti dai colori classici. Il blu navy tinta unita del Gold Linen di Thomas Mason sarebbe perfetto.
Opzioni tradizionali a parte, se quest’estate dobbiamo buttarci, facciamolo con la nuova collezione di tessuti seersucker di Thomas Mason. Provane uno con una camicia in stile safari dal sapore retro: la superficie irregolare del tessuto ti manterrà fresco anche sotto il solleone. Opta per un rinfrescante verde menta che ti distinguerà dalla massa e completa con pantaloni in lino ampi e uno (fai anche tre) cocktail arancione brillante.
Ora ti offro un consiglio leggermente diverso, ispirato dal guardaroba di un film cult dell’estate: Chiamami col tuo nome. Uno dei modelli che preferisco per la prossima stagione è la camicia oversize con colletto button-down in cotone Oxford. Le camicie oversize portano con sé un confortante senso di libertà. Dopo le restrizioni dell’ultimo anno, avere alcune camicie in cotone Oxford da alternare quest’estate è proprio quello che ci vuole.
Il bianco tinta unita farà da base per quegli sgargianti pantaloncini Madras che muori dalla voglia di indossare, ma se fosse troppo noioso e volessi qualcosa di più colorato, cerca tra il rosa polvere e il lavanda della collezione Royal Oxford di Thomas Mason. Queste tonalità pastello sono alternative super rinfrescanti ai colori classici e non potrei raccomandarle abbastanza. Con una generosa sbottonatura, una canottiera bianca sotto, una catenina semplice per un tocco decorativo e occhiali da sole dirai al mondo che la vita non ti sfiora e punti a qualcosa di meglio.
Ma più di tutto, quest’estate datti al colore. Storicamente sono sempre stato contrario, ma quest’anno ci proverò, non solo per me stesso ma anche per le persone intorno a me. Dopotutto, il colore dà coraggio, migliora il tuo umore e diventa un interessante argomento di conversazione a una festa. E guarda caso, c’è molto colore nell’acclamata collezione Zephir 1818 di Thomas Mason che è perfetta per i mesi più caldi. Sono tessuti leggeri, morbidi e vivaci che non urlano sfacciatamente “guardami”.
Ma la collezione Zephir 1818 contiene anche un’ampia gamma di quadretti vichy. Di dimensioni variabili, sono perfetti per camicie a manica corta militari, da indossare tutta l’estate. Io, per esempio, non riesco a resistere alla versione in arancione brillante. Non solo perché non ho neanche un capo di abbigliamento di questo colore, ma anche perché mi ricorda l’Aperol (sono messo male, lo so). Visto che di viaggi non se ne parlerà per un po’, una morbida camicia a quadretti vichy arancione mi porterà via da Londra, verso un luogo con una brezza tiepida, l’aria che sa di mare e i marciapiedi roventi, anche solo per 15 minuti.
Alla fine, i tessuti estivi non vanno analizzati o complicati troppo. Per mantenerti fresco, sempre in ordine e comodo, ti bastano un seersucker, un lino o uno Zephir. Non resterà che scegliere alcuni colori e motivi che ti facciano sentire bene e venire voglia di divertirti. E chi non ne ha bisogno quest’anno?
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