La stoffa giusta
I colori esplosivi di Sartoria Margutti
Di Aleks Cvetkovic
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Quando si incontra per la prima volta Fabrizio Margutti, il proprietario di seconda generazione di Sartoria Margutti di Perugia, appare subito chiara la sua passione per i colori. Ci colleghiamo via Zoom per una chiacchierata. Fabrizio si presenta con una magnifica giacca di velluto a coste verde e una camicia di cotone a stampa floreale di un intenso color smeraldo. Un abbinamento straordinario. E nel corso della nostra conversazione diventa più difficile dire chi è più verde, se la giacca di Fabrizio o io di invidia.

Sartoria Margutti non è forse un nome che vi suonerà familiare, a meno che non siate profondi conoscitori della moda maschile italiana. Il negozio, fondato dal padre di Fabrizio, Franco, nel 1947, è un elegante atelier di sartoria e camiceria su misura nella città medievale di Città di Castello. Una perla rara, un’autentica e tradizionale azienda familiare. “Ho passato la mia infanzia seduto sui piani di lavoro nell’atelier, guardando mio padre lavorare e ascoltando i clienti che andavano e venivano”, mi racconta Fabrizio con un sorriso.

Sono ricordi d’infanzia “pieni di gioia” per Fabrizio, che mai avrebbe pensato che sarebbe stato lui a proseguire il lavoro di suo padre per un’altra generazione. Nemmeno quando ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia part-time mentre studiava. Il destino, però, aveva altri piani. Proprio quando Fabrizio stava finendo l’università nel 1992, suo padre morì e divenne chiaro cosa fare: “Sapevo che dovevo continuare il suo lavoro”, dice semplicemente. È a lui che si deve anche l’introduzione, per la prima volta, delle camicie nell’offerta su misura di Margutti.

“In passato, la nostra attività si concentrava principalmente sugli abiti”, spiega Fabrizio, “ma io preferisco dedicarmi alle camicie. Così, quando ho iniziato a lavorare con mio padre da adolescente, lui ha continuato a occuparsi di abiti e io ho lanciato le camicie. Volevo essere in grado di offrire ai clienti un servizio completo: abiti, camicie, spezzati, magari scarpe, insomma tutto quanto”.

Per quanto riguarda le creazioni, lo stile di casa Margutti è indubbiamente colorato come quello di Fabrizio, “guidato da fantasie scozzesi, quadri e tessuti stampati, accostati a camicie dall’aspetto essenziale, con colletti rovesciati e polsini foderati a contrasto. “Le nostre camicie sono caratterizzate da dettagli specifici, ma siamo aperti alle richieste di tutti i nostri clienti”, dice Fabrizio, “La nostra missione è far diventare le camicie dei sogni realtà”. Per quanto riguarda la produzione, Fabrizio e il suo team offrono due servizi: Classic, che mescola la cucitura a macchina con dettagli realizzati a mano, o Exclusive, dove la maggior parte delle cuciture, così come le maniche, la parte frontale e gli orli della camicia sono realizzati interamente a mano. Le finiture sono, naturalmente, bellissime, anche se Fabrizio ci tiene a sottolineare che è fondamentale lavorare con il tessuto giusto.

Confezionare camicie è un po’ come fare la pasta. Se il grano è di cattiva qualità, non si otterrà una pasta buona. Allo stesso modo, per le camicie hai bisogno delle migliori materie prime, il tessuto innanzitutto. In secondo luogo, la realizzazione della camicia, di cui va garantita una vestibilità impeccabile, indipendentemente dalla figura o dalla taglia del cliente.
— Fabrizio Margutti

Nonostante questa formula tradizionale, Margutti non è affatto un conservatore. Oltre alla tradizionale camiceria e sartoria su misura, infatti, Fabrizio offre un servizio di sartoria digitale, con il quale i clienti possono creare la camicia ideale su misura online scegliendo i tessuti, i dettagli dello stile e inserendo le proprie misure direttamente sul sito Margutti. È un sistema intelligente, che si è rivelato indispensabile durante i lockdown del 2020, e dopo aver sperimentato strumenti digitali diversi, Fabrizio si assicura di mantenere alta la qualità supervisionando ogni ordine ricevuto. “Per me è molto importante che ogni ordine ricevuto online venga visionato da me personalmente”, spiega. “Posso individuare immediatamente se ci sono problemi con le misure o se qualcosa non torna. Se c’è qualcosa di cui non sono sicuro, invitiamo il cliente per una prova di persona”.

Fabrizio è anche un ammiratore entusiasta di Thomas Mason ed è stato uno dei primissimi camiciai a provare il servizio di ordine digitale del brand quando è stato introdotto qualche anno fa. “Mi piace pensare di essere stato un pioniere del servizio”, dice con orgoglio. “Ero uno dei tre o quattro camiciai che facevano parte di questo nuovo capitolo”. I suoi capi preferiti di Thomas Mason richiamano gli aspetti più allegri della sua personalità, e anche di quella del marchio Margutti.

“Io credo che tutti i tessuti offrano una qualità eccezionale, ma il denim Victoria di Thomas Mason è il migliore per l’abbigliamento casual. Quando, però, si affidano a me businessmen, consiglio sempre il twill Journey 140. I clienti che viaggiano per lavoro mi parlano sempre in termini entusiastici dei tessuti Journey, perché permettono di conservare sempre un aspetto impeccabile”.

Gran parte della clientela di Margutti oggi è, infatti, costituita da uomini d’affari internazionali. Mentre la nostra chiacchierata sta giungendo al termine, però, Fabrizio mi parla di un cliente speciale: “È stata una grande soddisfazione per me quando Papa Ratzinger mi ha chiesto di realizzare qualcosa per lui. Mi conosceva perché in passato gestivo un piccolo negozio all’interno del Vaticano. Fare camicie per il Papa è davvero gratificante”.

Chi altri può vantare un “testimonial d’eccezione” come Sua Santità? La Sartoria Margutti potrà anche sembrare una piccola azienda che non passa inosservata, ma è senza dubbio una di quelle che dovreste provare a occhi chiusi.

 

Scoprite di più su Fabrizio e Sartoria Margutti al link margutti.com

 

Fotografie di Tom Griffiths

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