Il Grande Schermo
Grand Budapest Hotel e la forza della dedizione
Di Charlie Thomas
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Esiste una grande fetta di social media che si ispira all’estetica di Wes Anderson. “Accidentally Wes Anderson” è una pagina Instagram trasformata in libro che mostra fotografie di scene di vita reale che sembrano uscite direttamente da uno dei suoi film. Ritrae angoli di strade, stazioni ferroviarie e facciate di edifici nel suo distintivo stile simmetrico, con obiettivo tilt-shift, in un’esplosione di colori luminosi. Poi c’è stato il trend Wes Anderson che si è diffuso su Tik Tok nel 2023, in cui migliaia di utenti “Andersizzavano” la loro quotidianità, ricalcando la cinematografia unica dei suoi film attraverso i loro smartphone. Per non parlare degli innumerevoli siti e guide su come realizzare da soli il proprio look alla Wes. Ma lo stile personale del regista è altrettanto accattivante quanto la sua estetica sullo schermo.

Strizzando l’occhio al design vintage, il guardaroba di Anderson è un ammaliante connubio di sartoria in morbido velluto a coste, capispalla classici color beige e mocassini scamosciati con suola in crêpe. Ha un’aria sempre sorprendentemente rilassata, forse per via del suo approccio semplice al vestire, quasi da uniforme, e della sicurezza intrinseca che deriva dal sapere cosa ci sta bene addosso. Il suo occhio per l’abbigliamento fa anche sì che i suoi personaggi siano tra i meglio vestiti nella storia del cinema. Primo fra tutti il cast di Grand Budapest Hotel, uno dei successi più amati e acclamati dalla critica.

Gran Budapest Hotel è un classico di Wes Anderson. Il suo universo è ricco di particolari e dettagli minuziosi, eleganti ambienti interni, un’intensa palette di colori complementari, argute allusioni e costumi meravigliosi. Ambientato negli anni ‘30 in un immaginario resort di montagna nell’Europa orientale, il film segue le vicende del concierge di lunga data dell’hotel, M. Gustave, interpretato da Ralph Finnies, e il suo giovane protetto Zero Moustafa (Tony Revolori). Gustave è noto per il suo impegno nel rispondere alle esigenze degli ospiti, tanto da soddisfare volentieri, se chiamato, persino le loro richieste sessuali. Ma quando una delle sue clienti abituali viene a mancare, diventa il principale sospettato del suo omicidio, nonché il nuovo proprietario del prezioso dipinto lasciatogli in eredità per volere della vittima.

Quando non è in fuga per tentato omicidio e presidia il forte della reception dell’hotel, non v’è dubbio su chi sia al comando. Basta uno sguardo all’uniforme di Gustave per avere la certezza che sia lui a prendere le decisioni. Vediamo il suo frac di lana viola brillante, con i caratteristici profili rossi sui generosi revers a lancia e una spilla della “Società delle Chiavi Incrociate” su entrambi i lati. Lo abbina, come sempre, a un panciotto grigio con abbottonatura bassa e pantaloni sartoriali coordinati, anch’essi arricchiti da profili rossi lungo i lati. A completare la sua tenuta da lavoro, un paio di scarpe di vernice nera, una camicia elegante con collo a coda di rondine e bottoni di metallo, e un papillon di velluto bordeaux. È un look autoritario, che dimostra il potere d’espressione di una sartoria raffinata e una camicia formale. È uno stile da adottare per il guardaroba di tutti i giorni? Probabilmente no. Ma applicando la stessa cura per il dettaglio e la devozione alla sartoria, sviluppando un tocco personale, che sia una spilla da bavero oppure una palette di colori in particolare, sarà facile imboccare la strada verso la trasformazione del vostro guardaroba in stile Wes.

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