La stoffa giusta
Budd Shirtmakers – Il testimone della tradizione
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Darren Tiernan, uno dei tre camiciai di Budd Shirtmakers, è una figura tradizionale e rassicurante. In realtà molti aspetti di Budd lo sono. In un’epoca in cui i marchi inglesi veramente autentici sono sempre più rari, l’accogliente negozio su tre piani che si trova in Piccadilly Arcade, con le sue vetrine ornate da sciarpe stampate di seta e cashmere, sembra una cartolina alla Charles Dickens.

“Appena ho finito la scuola sono entrato nel mondo della camiceria,” afferma Tiernan, appoggiandosi al suo tavolo da lavoro posto all’ultimo piano del negozio di Budd. È un uomo alto, con un accento tipico del sud di Londra, elegante nel suo completo doppiopetto ed estremamente cortese. “All’ultimo anno, durante un incontro di orientamento con gli insegnanti per discutere del nostro futuro lavorativo, mi dissero ‘Va’ e fa’ qualcosa di creativo. Se ti interessa, c’è un’opportunità di apprendistato a Savile Row’. Non avevo mai sentito parlare di quel posto prima, ma ci ho scommesso ed è andata bene.”

Il suddetto apprendistato era da Bowring & Arundel, un negozio leggendario a quei tempi e l’unica camiceria di tutta Savile Row. Purtroppo ha chiuso alla fine degli anni ’80, ma come Budd Shirtmakers oggi, nei suoi cento anni di vita è stato un negozio davvero unico nel suo genere. “Aveva un caminetto delizioso,” racconta Tiernan. “I muri erano rivestiti con pannelli di mogano e tappezzati di espositori con tutti i modelli di cravatte che realizzavamo. In mezzo alla stanza c’era un mobile in vetro alto fino al soffitto che conteneva i tessuti per le camicie e relle piene di antichi abiti in robbia. Lì ho svolto il mio apprendistato sotto l’ala di Bob Whittaker, che ora è andato in pensione. Poi ho lavorato da New & Lingwood, imparando da Sean O’Flynn. Posso dire di aver avuto due grandi maestri.”

Tiernan si è fatto le ossa in alcune delle più esclusive camicerie di Londra – e la sua esperienza caratterizza oggi l’approccio al mercato di Budd Shirtmakers. “Bob mi ripeteva spesso: ‘se ambisci a essere il miglior camiciaio possibile, anche quando fallisci, puoi dire di star facendo del tuo meglio.’ Ho sempre seguito il suo consiglio.”

Oggi lo stile caratteristico di una camicia di Budd è sicuramente la sua vestibilità ampia – fedele alle camicie che all’inizio del ventesimo secolo hanno reso grande la reputazione di Budd in fatto di qualità ed eleganza. “Da Budd diciamo che le nostre camicie sono fatte per uomini, non per ragazzi,” scherza Tiernan. “Oggi le camicie slim vanno di moda, ma se si vuole una camicia dall’aspetto impeccabile, con il giusto taglio sulle spalle, che cada bene e in modo naturale sul petto e sui fianchi, c’è bisogno di un po’ più di agio. La camiceria tradizionale londinese prevede infatti che una camicia non venga tagliata slim, bensì che venga confezionata per rendere la silhouette armoniosa.” Il concetto è simile anche per i colletti di Budd, che sono allungati e a punta – non aperti –, costruiti con due strati d’interlining in cotone spazzolato, per ottenere un aspetto pulito ed elegante.

Sapere che là fuori c’è ancora qualcuno che porta avanti la lunga tradizione londinese realizzando camicie classiche è rassicurante, ma sarebbe un errore etichettare Budd Shirtmakers come un marchio conservativo. Quest’anno, soprattutto grazie al lavoro di James MacAuslan, camiciaio, product designer e collega di Tiernan, Budd sta introducendo diverse interessanti novità: dalle camicie in cotone organico a camicie estive a manica corta, fino a camicie in denim con maniche Raglan, che Darren confeziona su misura per i clienti ormai da qualche anno. In particolare, il tessuto Victoria Denim di Thomas Mason è uno dei suoi preferiti.

“I tessuti casual stanno prendendo sempre più piede,” afferma Tiernan. “Personalmente ho quattro camicie in diversi denim di Thomas Mason e posso dire lo stesso di molti nostri clienti. Ho realizzato la mia ultima camicia in denim con un colletto semi-aperto e polsini singoli, e la solitamente con un abito doppiopetto blu navy e una cravatta scura in maglia. Lo trovo un abbinamento vincente. Ho indossato questo outfit per il nostro ultimo trunk show negli Stati Uniti e molti clienti hanno voluto provare la stessa cosa.”

“Il rapporto che abbiamo con i nostri clienti è un altro aspetto che rende Budd speciale. Il cliente che entra in negozio vede me, James o il signor Butcher, il nostro responsabile, e vedrà sempre e solo noi, senza eccezioni. Prepariamo i cartamodelli e tagliamo il tessuto per le camicie al piano superiore, prendiamo le misure dei clienti nella sala dedicata nel seminterrato e scegliamo il tessuto al piano terra. Tutto avviene qui, a questo indirizzo.”
— Darren Tiernan

Lo stesso accade con il processo di produzione. Dopo che le misure del cliente sono state prese e il modello tagliato in Piccadilly Arcade, le camicie vengono confezionate nel laboratorio di Budd ad Andover, appena fuori Londra, che impiega circa quindi sarte. “In qualità di camiciaio sono costantemente in dialogo con il laboratorio – vado ad Andover un paio di giorni alla settimana,” spiega Tiernan. “Se ci sono problemi, le ragazze mi chiamano e tutto viene subito risolto. Avere il laboratorio interno ci consente di avere il controllo completo sulla qualità delle nostre camicie e penso sia questo che la gente si aspetta da un vero e proprio servizio su misura.”

Se Budd rappresenta una cosa oggi è sicuramente una camiceria su misura “vera e propria”. Tiernan e i suoi colleghi non sono soltanto dei maestri artigiani, bensì mantengono viva un’importante tradizione inglese.

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